Questo è il #110 di Catenaccio - una newsletter che parla di sport, cultura e società.
Cari Catenacciari, buongiorno, buon fine settimana!
È finalmente arrivato l’ottavo Sportellate Magazine!
Il numero in questione esce nelle prime settimane del 2025, ma è interamente dedicato ad alcune delle più belle vicende sportive che hanno avuto luogo nel 2024.
Noterete che tra queste storie sportive che ci hanno accompagnato nel corso del 2024 ce n’è una che ci riguarda da vicino. Nel settembre scorso si è tenuta, nella splendida cornice del Cinema Fulgor di Rimini, la terza edizione del Festival della Cultura Sportiva.
Tra gli ospiti Gigi Datome, Flavio Tranquillo e Luca Ravenna. Tutto ciò, chiaramente, non sarebbe stato possibile senza l’impegno dei nostri collaboratori né senza il supporto della community che si è formata attorno a Sportellate. È per questo che, ancora una volta, vi ringraziamo per essere dalla nostra parte.
Non aggiungiamo altro, vi lasciamo alla lettura.
Per leggere il Magazine #8, non dovete fare altro che associarvi a Sportellate e scaricarlo!
Come al solito, ricordatevi che potete scriverci per fare domande a Matteo, per insultarci, farci i complimenti, criticarci o qualsiasi altra cosa vogliate comunicare a catenaccio.sportellate@gmail.com o su tutti i canali social di sportellate.it
Buona lettura e non dimenticate di condividere Catenaccio con i vostri amici!
IL CONTROPIEDE
La sportellata settimanale di Gabriele Moretti
Il 12 giugno 2014 all’ora di pranzo i telefoni dei tifosi sampdoriani squillavano all’impazzata. Messaggi e chiamate di amici, parenti, chat di compagni di stadio, avvertivano di accendere la televisione e sintonizzarsi su uno dei canali locali: in una conferenza stampa a sorpresa, Edoardo Garrone stava annunciando che dopo più di dodici anni la sua famiglia aveva ceduto il controllo dell’Unione Calcio Sampdoria. Di fianco a lui, l’acquirente: tale Massimo Ferrero detto Er Viperetta, produttore cinematografico di scarso successo, sostanzialmente uno sconosciuto. Se dopo dalle sue primissime dichiarazioni, la reazione dell’ambiente blucerchiato fu innanzitutto di sdegno per i suoi modi volgari e per le frasi irrispettose della piazza e della sua storia, le prime indagini giornalistiche sul nuovo proprietario destarono una certa preoccupazione. Il passaggio di mano era stato siglato con un accordo tutt’ora inspiegabile: nonostante l’ottima situazione finanziaria dei Garrone la società era stata regalata, i debiti ripianati dalla vecchia proprietà che, a quanto pare, aveva garantito per le fideiussioni degli anni successivi nonché lasciato un “tesoretto” a disposizione di Ferrero, le cui condizioni economiche effettivamente non sembravano essere sufficienti a possedere e gestire una squadra di Serie A con timide ambizioni europee.
Dopo alcuni anni soddisfacenti, in cui l’ottimo lavoro di player trading aveva garantito buoni posizionamenti e l’acquisto di giocatori di grande prospettiva (Muriel, Bruno Fernandes, Skriniar, Praet, Zapata e altri), le preoccupazioni di (alcuni) tifosi e giornalisti a lungo additati come “gufi” si rivelarono più che corrette: il il 6 dicembre 2021 la Guardia di Finanza arrestava Massimo Ferrero, accusandolo di reati societari e bancarotta fraudolenta. L'imprenditore romano è costretto a giocare a carte scoperte e, finalmente, a rivelare il suo bluff. Massimo Ferrero è al verde e la Sampdoria rischia seriamente il fallimento. Un anno e mezzo più tardi, dopo mesi e mesi di pseudo trattative con arabi e americani, dichiarazioni, proteste e iniziative dei tifosi, conferenze stampa di Edoardo Garrone, minacce e altre reazioni istintive di un ambiente nel panico,in una calda serata di fine maggio 2023 il presidente ad interim Marco Lanna comunica che l’U.C. Sampdoria passerà in mano ad Andrea Radrizzani – all’epoca ancora proprietario del Leeds United – e Matteo Manfredi, amministratore unico di Gestio Capital Ltd, una società finanziaria che offre sevizi di gestione patrimoniale indipendente e personalizzata “per un numero limitato di imprenditori e famiglie”.
Tuttavia, è parso subito chiaro come Gestio Capital non fosse grande e solida a sufficienza per gestire una situazione come quella della Sampdoria, che aveva accumulato oltre 90 milioni di euro di debiti e un perdite per oltre 24. Riguardo alla questione, Manfredi è sempre stato abbastanza chiaro: non sarebbe stata direttamente la sua compagnia a sostenere economicamente Blucerchiati spa (la società proprietaria del club) ma – secondo la propria “natura” – avrebbe cercato di attrarre investitori interessati a puntare i loro soldi su un piano di salvataggio, ristrutturazione e rilancio della Samp. Infatti, appena un anno dopo l’acquisizione, il valore dei beni immobilizzati da Gestio Capital era aumentato di quasi venti volte (da 2 a 35 milioni di sterline) che aveva permesso un aumento di capitale e un’emissione di obbligazioni fondamentali per scongiurare il fallimento immediato dei blucerchiati. Fin qui tutto bene.
Poche settimane fa Il Secolo XIX ha pubblicato i risultati di un’indagine sugli investitori da cui provengono i milioni che hanno salvato la Sampdoria – quindi, de facto, i proprietari – e ciò che è emerso è quantomeno sconcertante. Attraverso uno schema di società con sede in Lussemburgo (fatto già emerso a novembre 2024 e mai nascosto dal presidente Manfredi) Blucerchiati spa è passata in mano a un’altra società, Kick Off Ventures, di cui gli azionisti di maggioranza era quindi i reali proprietari della Sampdoria. Questi azionisti, si è scoperto, sono tre investitori di Singapore – Joseph Tey Wei Kin, Pang Sze Khai e Lee Kok Leong – i cui nomi erano emersi nell’enorme mole di documenti dei cosiddetti Panama Papers e che sono soci nella società singaporiana Octava Private Ltd, che investe in settori diversissimi: dal farmaceutico all’immobiliare, dal car sharing agli e-games e all’informatica. I nomi e le facce dei tre investitori non dovrebbero essere nuovi ai tifosi del Doria o a chi segue queste faccende, dal momento che più di una volta sono stati visti al Ferraris insieme a Manfredi e Radrizzani. Proprio quest’ultimo ha da circa un ventennio stretti legami con la città-stato asiatica e probabilmente non è un caso che, dopo l’arrivo del trio singaporiano, abbia silenziosamente ritirato il proprio impegno in blucerchiato (altra faccenda che meriterebbe delle domande e delle risposte). Secondo le dichiarazioni dello stesso Manfredi, inoltre, la maggior parte dei 100 milioni investiti finora da Gestio Capital (quindi da Kick Off Ventures) nella Samp provengono proprio da investitori non specificati di Singapore. Fino a qua, più o meno, tutto bene.
Come spesso accade quando manca trasparenza in superficie, però, più si va a fondo più le acque si fanno torbide. Secondo l’inchiesta di Josimar – che consiglio a tutti di leggere per intero qui – Joseph Tey Wei Kin, Pang Sze Khai e Lee Kok Leong sono i proprietari/gestori di FUN88, un’agenzia di scommesse tra i leader nel settore che, nonostante le partnership in Premier League con squadre del calibro di Burnely e Tottenham, opera in maniera spaventosamente oscura se non chiaramente illegale nei mercati asiatici e non solo. Le attività dell’azienda sono concentrate principalmente su India, Cina e altri paesi del sud-est asiatico in cui le scommesse sportive sono, molto semplicemente, illegali.
Come se non bastasse, i siti messicani, indiani, vietnamiti e thailandesi di FUN88 millantano di operare con una licenza del Montenegro che, però, risulta non esistere più almeno dal 2020. “Il sigillo che appare sui siti web di FUN88 è quindi un falso” scrive in maniera lapidaria Josimar e – per farla breve – “è quasi certo che i proprietari nascosti della Sampdoria, Joseph Tey Wei Jin, Pang Sze Khai e Lee Kok Leong, siano tutti coinvolti nella gestione di FUN88, un operatore di scommesse sportive illegale che non ha licenza in Italia, il che lascia noi – e la Sampdoria – con una serie di domande scomode. Perché gli uomini d'affari di Singapore coinvolti nelle scommesse sportive illegali dovrebbero investire 100 milioni di euro in un club italiano in difficoltà che non ha alcuna possibilità di essere redditizio a medio termine? Le autorità di regolamentazione italiane e il tribunale di Genova avrebbero approvato il cambio di proprietà della Sampdoria se questi tre uomini fossero stati coinvolti nell'acquisizione fin dall'inizio? Probabilmente no.”
Alle domande poste da Josimar, ne andrebbero aggiunte diverse altre, che su Catenaccio e in generale su Sportellate ci poniamo da molto tempo. Come è possibile che il calcio italiano di alto e altissimo livello, pur vantandosi (a ragione!) di essere un’eccellenza del settore a livello mondiale, continui ad essere così permeabile a personaggi e investimenti loschi, ai limiti della legalità o addirittura ben al di fuori di essa? Dopo la stagione dei grandi fallimenti o quasi-fallimenti di inizio duemila – Lazio, Parma, Napoli, Fiorentina, Torino, eccetera – e la continua, tragica e inesorabile, sparizione di società storiche (dal 2000 a oggi si contano circa 150 fallimenti nelle serie professionistiche italiane, una media di 6/7 l’anno con un picco di 26 nel 2013) le istituzioni calcistiche non riescano ancora a costruire un sistema di “filtri” per impedire o ridurre drasticamente l’ingresso di proprietà opache, poco solide, con attività illegali alle spalle o addirittura rapaci? Sarà mai possibile costruire una struttura che impedisca ai vari Ferrero, 777 o a strani personaggi da Singapore di controllare e rischiare di far fallire aziende che sono innanzitutto parte fondamentale della cultura immateriale di questo paese per centinaia di migliaia o milioni di persone?
4-4-2
Sport e numerologia con Alessandro Ginelli
6 - Come le sinfonie suonate fin qui da Jannik Sinner agli Australian Open. 6 vittorie in crescendo, che l’hanno portato alla finale con Zverev prevista per domani mattina, quando ancora una volta tutta Italia si fermerà e punterà gli occhi sul Campione più splendente di questo momento storico.
93 - Il numero con cui Marc Màrquez correrà la stagione MotoGP 2025. Non una novità, dato che il Cabroncito ha sempre corso con questo numero - anche negli anni in cui aveva il diritto di mettere l’1 sulla carena. La grande novità è che il 93 sarà appiccicato sul cupolino rosso del Team Ufficiale Ducati e nello stesso box del 63 con cui Pecco Bagnaia punta a riconquistare il Titolo. A inizio febbraio, poi una stagione che si preannuncia scoppiettante.
5,5 - I milioni di like che in questo momento ha raggiunto il post condiviso di Lewis Hamilton e Scuderia Ferrari, pubblicato su Instagram nel giorno dell’arrivo del Campione inglese a Maranello. Una foto clamorosa, che risponde perfettamente a quel concetto di “aura” diventato virale solo qualche mese fa. Ora sì che l’hype è veramente alle stelle.
123 - Come i milioni di sterline spesi dal Manchester City in questi 20 giorni di mercato di gennaio. Ovunque è stato scritto che “il City è tornato a spendere” e in effetti gli investimenti per Marmoush, Vitor Reis e Khusanov sono ingenti. Tuttavia, i prossimi mesi si prospettano poco rosei con il rischio concreto di rimanere fuori dalla seconda fase della Champions League e le sentenze che incombono.
2 - I podi consecutivi ottenuti da Tommaso Giacomel, talento generazionale del biathlon che promette di far sorridere l’Italia nei prossimi anni. Mentre il cannibale di questo sport, Johannes Bø, annuncia il ritiro dalle competizioni, Giacomel punta a Milano-Cortina con un ruolo da protagonista.
5 COSE
Matteo Orlandi ha 5 opinioni su tutto
Daniele De Rossi ha comprato l’Ostiamare, la squadra della sua infanzia e che oggi lotta per mantenere un posto in Serie D. Una bella e romanitica notizia di calcio di provincia, di tribune scalcinate e cieca appartenza di sangue. Quale stella del calcio italiano potrebbe prendere il suo esempio, creando un fantastico revival del calcio di provincia?
Del Piero-Conegliano
Prima di finire al Padova e iniziare a brillare, Del Piero ha iniziato i tirare i primi calci a Conegliano, la squadra della sua città natale, 35.000 abitanti in provincia di Treviso. Il Conegliano langue oggi in eccellenza e manca in Serie D da ben 20 anni. Perchè non provarci?
Bonucci-Viterbese
Leonardo Bonucci è legatissimo alla sua Viterbo, dove è presente addirittura un murales in suo onore. La Viterbese tuttavia, dopo anni di tira e molla e dentro e fuori dai tribunali, non esiste più, ufficialmente scioltasi nell’estate del 2024. Bonucci sarebbe l’uomo giusto per riannodare i fili della storia viterbese e ripopolare il deserto stadio Enrico Rocchi. D’altronde adesso di tempo libero per lui ce ne è.
Sarri-Figline
E invece come sta passando le sue giornate Sarri? Tra un pacchetto di sigarette e una passeggiata con il cane, Sarri aspetta un’altra chiamata nel calcio che conta. Arriverà. Nel frattempo potrebbe divertirsi al timone presidenziale del suo amato Figline Valdarno, la squadra delle sue scorribande giovanili e dove ha iniziato la sua incredibile carriera da tecnico e la sua scalata verso il vertice del calcio europeo. Una bella storia. Il girone di Serie D dove milita il Figline è tra l’altro è lo stesso dell’Ostiamare…
Immobile/Donnarumma-Savoia
Non è noto a tutti ma il Savoia, la squadra di Torre Annunziata, è una delle società più antiche d’Italia, la più antica da Roma “in giù” nell’Italia peninsulare. Una società tanto gloriosa meriterebbe palcoscenici prestigiosi dell’attuale Serie D. Due figli di Oplontis come Immobile e Alfredo Donnarumma potrebbero pensarci, anche per passare qualche domenica in più insieme con le rispettive famiglie.
Totti-Trastevere
Il rapporto di fredda competizione tra Totti e De Rossi ha sempre affascinato Roma. E se l’acquisto di Capitan Futuro (alla fine un futuro molto imprecisato) facesse venire strane fantasie a Totti? Il Trastevere è la squadra che per prima ha creduto nel suo talento, la culla dei suoi primi vagiti calcistici. L’esempio c’è
LA QUALITÀ CI HA ROTTO IL C**O!
I momenti più imbarazzanti della settimana secondo Leonardo Salvato.
È un periodo fiorente per la letteratura inglese, specialmente in Serie A: ha suscitato molta curiosità infatti l'interesse di Jordan Zemura dell'Udinese sull'argomento, specialmente per l'ossessione per il suo personale impero romano, l'incendio di Londra. Oggi però vogliamo parlare del particolare omaggio andato in scena non in Friuli, ma a Napoli: sul prato del Maradona abbiamo assistito infatti a "Lo strano caso di Zambo e Anguissa". Come meglio motivare un errore del genere, specialmente alla luce del gran gol fatto pochi minuti dopo, se non con un palese caso di duplice personalità?
È stata una grande notte europea per l'Atalanta, alla quale sembra essersi ormai abituata (anche alla luce della vittoria della passata Europa League, che abbiamo celebrato a dovere tra i grandi momenti sportivi del 2024 nell'ottavo numero del nostro magazine uscito proprio questa settimana), ma che è sempre una nuova grande emozione. Specialmente quando arriva con un punteggio quasi tennistico come avvenuto nella sfida agli austriaci dello Sturm Graz. Specialmente quando, sullo 0-0, un grande pericolo viene superato senza conseguenze, grazie anche all'inadeguatezza del centravanti avversario...
Chi invece è abituato alle grandi notte europee è invece il Milan, che però ultimamente ha preso a giocare col fuoco: è servita la gara 7 su 8 di questa gargantuesca fase a gironi per riportare il "diavolo" in una posizione buona per l'accesso agli ottavi di finale, senza un'altra estenuante doppia sfida. Certo: il privilegio va definitivamente difeso nell'ultima gara del girone, ma nel frattempo godiamoci la resilienza di questa squadra, che riesce a sognare nonostante tutte le difficoltà. Soprattutto, nonostante Theo Hernandez...
I CONSIGLI DEL DIRETTORE
Cose da leggere, guardare e acoltare suggerite da Lorenzo Lari
João Fonseca non ha paura di scalare l’Olimpo, di E. Viglione [ARTICOLO]:
Perché il brasiliano fa sul serio, estremamente sul serio. All'esordio nel main draw di un torneo dello Slam, lo scalpo della testa di serie n°9 della competizione - Andrey Rublev - è un bel modo per urlare al mondo "attenti, ci sono anche io!”. Nell'articolo uscito in settimana sul nostro sito, Edoardo Viglione prova a delineare le caratteristiche del classe 2005 ("l'archetipo più pulito dell’attacking player" cit.) e le ambizioni che Fonseca deve legittimamente avere in questo 2025. Buona lettura.Buffa Talks - Julio Velasco [Programma TV]:
Federico Buffa che intervista Julio Velasco. Serve veramente vi dica altro? Da ieri è disponibile su Sky il primo dei tre episodi del nuovo ed imperdibile Buffa Talks e voi dovete semplicemente correre a guardarlo. Non avete scuse.A Bit of Optmism [PODCAST]:
Simon Sinek è una figura di spicco nel panorama mondiale dell'imprenditoria e della comunicazione, nonché - e soprattutto - la mia crush del mese per quel che riguarda libri e podcast. "A bit of optimism" è il classico podcast ad intervista che sforna puntate più o meno buone in base all'ospite invitato, con l'intento di ispirare l'ascoltatore nella vita di tutti i giorni. A differenza di altri format simili, un po' per la bravura e l'empatia che riesce a far trasparire Simon, un po' per - come già accennato - gli ospiti di livello presenti, il podcast raggiunge spesso l'obiettivo.
Pic of the week
La foto più bella della settimana secondo la redazione di Catenaccio
Melbourne (Australia) - 14 gennaio 2025
Il danese numero 13 al mondo Holger Rune fotografato al servizio durante il match contro il cinese Zhang al primo turno degli Australian Open.